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Dicono di ‘ Profumo di tiglio’

Dal ‘Monviso’ del 30 settembre 2006

Villar Perosa. Profumo di tiglio. La forza delle emozioni

Presentazione del libro delle Edizioni Angolo Manzoni.

Sabato 30 settembre alle ore 17 presso ‘Una finestra sulle valli’ Sala ‘Mario Ribetto’, in via Galileo Ferraris 2 a Villar Perosa, il Comune di Villar Perosa e la Edizioni Angolo Manzoni di Torino presentano il libro di Luciana Navone Nosari Profumo di tiglio. La forza delle emozioni”.

Interverranno l’Assessore alla Cultura di Villar Perosa, Sig.ra Marina Blanc e Luca Prot, giornalista de ‘L’Eco del Chisone’. Luciana Navone Nosari, nata a Villar Perosa, alla sua seconda opera dopo ‘Carezze di Luce’, in questo libro vuole evidenziare come l’avvento della Riv, azienda fondata dal senatore Agnelli, abbia trasformato la vita dei paesani, industrializzando il territorio, dove però l’agricoltura non è mai stata abbandonata. Per la Casa Editrice Angolo Manzoni interverranno Nino Truglio, Sonia Piloto di Castri e Daniela Messi. Seguirà rinfresco.

N.S.

 

 

Dal ‘Monviso’ dell’1 ottobre 2006

a cura di Fabrizio Legger e Nadia Sussetto

Amori e intrighi quotidiani in Val chisone

Autobiografismo e fantasia nell’opera di una scrittrice nostrana

…”Profumo di tiglio – La forza delle emozioni”… racchiude già nel titolo un accenno a qualcosa di dolce e malinconico del passato, evocato appunto dal profumo dei fiori di tiglio, una fragranza mielata che riporta l’autrice Luciana Navone Nosari ai tempi della fanciullezza, trascorsa a Villar Perosa, un paese nella Val Chisone, quando la vita scorreva sotto le fronde di un enorme esemplare di tiglio al centro del cortile, che ancora fa da testimone alle numerose vicende e racconti del passato dei vari protagonisti che amano raccontarsi. Un libro che mette in risalto il valore dell’amicizia, ma anche una storia a tinte “gialle” raccontata con un linguaggio rispettoso e pacato, senza scene efferate e nella quale le emozioni hanno il sopravvento sulla razionalità, perché spesso “il cuore conosce ragioni che la ragione non conosce” e non sempre la razionalità risolve i casi nati dalla passione. Lo stile dell’autrice è intrigante, colloquiale, capace di catturare l’attenzione del lettore, con una vicenda che si snoda tra Torino e la Val chisone, all’interno di uno scenario che risulterà familiare a molti nostri lettori. Un romanzo a tinte delicate, consigliato a chiunque ami le letture rilassanti, senza perdere di mordente, dove anche i colpi di scena sono presentati con delicatezza.

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