Da «LA STAMPA» inserto TORINO SETTE dell’8 agosto 2008
Specchi di ghiaccio, terzo romanzo della torinese Luciana Navone Nosari
TORINO, UNA LOVE STORY AL TEMPO DELL’OLIMPIADE
Luce e Tullio, innamorati ai Giochi di Lillehammer, si ritrovano dopo 12 anni casualmente sotto la Mole.
La città barocca e misteriosa fa da sfondo alla vicenda della giornalista e dell’ex campione di sci di fondo che si ritrovano mentre attorno a loro si dipana un fitto mistero.
di GIOVANNA CARNINO
Il freddo e la passione. Il segreto e la verità. Si svolge a Torino, nei giorni ‘magici’ dell’Olimpiade 2006 «Specchi di ghiaccio», terzo romando della scrittrice torinese Luciana Navone Nosari. Lo pubblica Ananke e si presenta giovedì 21 agosto, alla presenza dell’autrice, al Forte di Fenestrelle nell’ambito della quattordicesima edizione del salone del libro.
La vicenda racconta della giornalista Luce e dell’ex campione di sci di fondo Tullio: innamoratisi ai Giochi di Lillhammer si ritrovano dopo dodici anni casualmente sotto la Mole. La paura di vivere i sentimenti fino in fondo aveva portato all’abbandono e al risentimento tra i due. A Torino avranno la chance di vivere finalmente la passione mentre attorno a loro si dipana un fitto mistero. Quello della nobildonna Berenice Dorio che cerca invano di nascondere un doloroso segreto. Sulla storia d’amore s’innesta quindi una trama gialla.
«Questo libro – chiarisce la scrittrice, anche pittrice e poetessa – mi è stato ispirato da Torino, barocca e misteriosa, nei giorni delle Olimpiadi. Della città amo le vecchie case, gli interni segreti e su tutti piazza Maria Teresa. Mi hanno dato idee e suggerimenti anche bizzarri intrecci di parentele famigliari di mia conoscenza». Infatti proprio nella notte olimpica dei cortili (illuminati da mille lumini) i due innamorati-separati si incontrano.
«Ho voluto raccontare dell’inganno e delle apparenze – continua l’autrice – come spesso il giudizio superficiale fa commettere errori, almeno fino a che non si vanno a conoscere le persone in profondità. Luce e Tullio, sfidando le apparenze di cui essi stessi sono prigionieri, riusciranno a risolvere l’intrigo che avvolge Torino e la Val Chisone».
La montagna dunque, tradizionale e splendente, è l’altra protagonista del libro. Luciana Navone Nosari ha scelto di raccontare i luoghi che conosce meglio (è nata a Villar Perosa e vive da moltissimo tempo in città). Oltre a «Specchi di ghiaccio» ha pubblicato per l’Angolo Manzoni «Profumo di tiglio», ispirato al sentimento dell’amicizia e al profumo dell’albero del suo giardino. Il suo stile è classico e attento al «bello scrivere». Suoi autori preferiti Bassani, Cassola e tra gli stranieri Dostoevskij. «Specchi di ghiaccio» costa 13,50 euro.